In queste ultime ore la confusione sui vaccini anti Covid ha raggiunto i massimi livelli. L’Aifa ha bloccato l’utilizzazione del vaccino AstraZeneca in via precauzionale, su tutto il territorio nazionale, rallentando ulteriormente la campagna vaccinale. Se da un lato i pazienti hanno paura, dall’altro anche i Medici sono molto preoccupati. Passati da eroi della pandemia ad essere indagati per un’iniezione, i medici vaccinatori sono in rivolta: “Senza tutele assicurative e legali il rischio è tutto nostro anche se rispettiamo le procedure”.

Ammesso che il medico non possa essere additato come responsabile di effetti indesiderati collegati ipoteticamente alla dose di vaccino, e gli stessi effetti non possano in alcun modo essere collegati alla modalità con cui ha effettuato la vaccinazione, come funziona dal punto di vista assicurativo? Le polizze attualmente in essere offrono garanzie ai medici coinvolti nelle Campagna di immunizzazione? Andiamo per ordine. Prima di tutto è necessario fare chiarezza, differenziando l’ambito penale da quello civile.

Per quanto concerne l’aspetto Penale, il caso in cui il medico dovesse ricevere un avviso di Garanzia a seguito della inoculazione di un vaccino, il Governo è allo studio di uno scudo penale che consenta ai vaccinatori di prendere parte alla campagna vaccinale senza correre il rischio di ritrovare il loro nome nel registro degli indagati, di finire sui giornali e di essere sottoposto ad ansie e stress derivanti da un’accusa totalmente infondata.

Per quanto riguarda il Civile, il caso in cui il Medico dovesse invece ricevere una richiesta di risarcimento danni a seguito della somministrazione del vaccino, il Medico già assicurato, è regolarmente coperto dalla polizza Rc Professionale in essere, o ha bisogno di aggiungere tale garanzia? La risposta dipende ovviamente dalla polizza che il singolo Medico ha in essere.

Il medico che avesse stipulato una polizza limitata alla sola Colpa Grave (obbligatoria per tutti i dipendenti sia pubblici che privati, a copertura dell’azione di rivalsa o di responsabilità amministrativa ex Legge Gelli-Bianco, in caso di colpa grave) dovrebbe integrare tale copertura, in quanto tale polizza copre la sola rivalsa da parte della Corte dei Conti. Se il singolo Medico venisse chiamato direttamente in causa per responsabilità extracontrattuale, risulterebbe scoperto.

Il medico che invece ha in essere una polizza personale completa, che copre sia la colpa lieve che la colpa grave possono invece dormire sonni tranquilli. Ammesso che, per esprimere un giudizio di merito sul fatto che l’attività di vaccinatore rientri o meno nella polizza in essere, è necessario analizzare le condizioni di polizza, generalizzando possiamo affermare che le polizze presenti sul mercato dovrebbero includere in garanzia anche l’attività di somministrazione vaccini, a meno che, nelle esclusioni, non sia contemplata espressamente questa attività.

In conclusione, consigliamo ai Medici già assicurati di contattare il proprio assicuratore per avere conferma se l’attività di medico vaccinatore rientra o meno nelle garanzie assicurate nella polizza in essere.

Venturino Doria